L’azienda può mettere a disposizione del lavoratore gli strumenti di lavoro (PC, connessione, telefono, …) oppure il lavoratore stesso mette a disposizione i propri per svolgere l’attività lavorativa.
In entrambi i casi, per adempiere agli obblighi previsti dal D.Lgs.196/2003, l’azienda deve realizzare e verificare quanto previsto dalla normativa circa il trattamento dei dati in via informatica sugli strumenti utilizzati per lo Smart Working.
Dal canto suo il lavoratore deve osservare le disposizioni di sicurezza impartite dalla azienda per la conservazione ed il trattamento dei dati personali a lui affidati.